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Si tratta della possibilità che il proprio datore di lavoro diventi sponsor, ovvero ci offra un contratto di lavoro per rimanere in Australia, legando la permanenza del dipendente ad un visto lavorativo, detto appunto visto di sponsorship.

Hai bisogno di informazioni personalizzate?

Andiamo con ordine:

E’ necessario prendere consapevolezza delle principali caratteristiche di questo visto, per capire innanzitutto se può fare al caso tuo e fare la scelta giusta.

1. Il salario minimo stabilito per questo visto è di $53,900.

Tuttavia, se vi è un australiano che lavora per quella stessa azienda, tu dovrai essere pagato/a tanto quanto lui/lei. 

Per poter beneficiare di un visto di 457, dovrai dimostrare che, una volta ottenuta una certa posizione lavorativa, verrai pagato al di sopra di $53.900, che è considerato l’importo minimo necessario per vivere in Australia. Questa cifra è chiamata TSMIT (Temporary Skilled Migration Income Threshold), e viene modificata ogni anno nel mese di luglio.
Tuttavia, se nella stessa azienda vi è un lavoratore australiano impegnato in una posizione equivalente alla tua, è necessario dimostrare che si ha un salario pari, o superiore, a lui. Questo requisito viene chiamato “Competitive Salary”.
Se invece non vi è nessun lavoratore australiano in una posizione equivalente, devi allora dimostrare che riceverai un salario pari a quello che un lavoratore australiano riceverebbe, presentando dati di ricerche di settore e indagini sulle retribuzioni.

2. Ad alcuni candidati al visto 457 viene richiesto di fare un esame delle proprie competenze, il quale può avere la durata di alcuni mesi e costare diverse migliaia di dollari.

Le posizioni lavorative interessate dal visto 457 sono generalmente posizioni incluse in un livello di abilità che va da 1 e 3, vale a dire:

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  • Livello 1: Managers e professionisti – possiedono una laurea di primo livello e/o 5 anni di esperienza lavorativa nel settore.
  • Livello 2: Professionisti associati – possiedono un diploma di qualifica (2 anni) o 3 anni di esperienza lavorativa nel settore.
  • Livello 3: Tecnici e operai – possiedono un certificato di IV livello (si tratta di titolo di studio corrispondente a 1,5 anni) o 3 anni di esperienza lavorativa nel settore che includa 2 anni di formazione sul campo.

Tuttavia, alcuni candidati dovranno sottostare ad una esaminazione formale delle competenze e dimostrare di soddisfare il livello richiesto.

3. Certificazione linguistica

Per ottenere un 457, è necessario dimostrare di avere una conoscenza adeguata della lingua inglese, che è possibile ottenere conseguendo una certificazione IELTS;

4. I candidati al visto 457 sono tenuti a procurarsi un’assicurazione sanitaria privata che li copra durante la permanenza all’estero. 

Avrai quindi bisogno di una lettera da parte della compagnia di assicurazioni che mostri una copertura tale da poter accedere ad un visto 457. Generalmente parlando, avrai bisogno di un tipo di copertura chiamata ‘visitor’ or ‘working visa’ per poter ottenere il visto 457. Potrebbe essere necessario mantenere questo livello di cover durante TUTTO il tuo soggiorno con visto 457 in Australia.

Se, ad un certo punto, deciderai di rinunciare alla copertura sanitaria, questo potrebbe comportare l’annullamento del visto.

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5. In alcuni casi il datore di lavoro avrà bisogno di dimostrare che non vi è alcun australiano che sia in grado di ricoprire quella posizione. 

A meno che non venga data prova di questo, la candidatura potrebbe essere rifiutata. Il visto 457 è destinato a coprire le carenze di manodopera australiana per le quali il datore di lavoro non è in grado, nel breve termine, di trovare una persona qualificata a livello locale. In alcune situazioni, il datore di lavoro dovrà dimostrare di aver pubblicizzato la posizione aperta – in particolare per le seguenti professioni:

  • operai
  • ingegneri
  • infermieri

Se non si fornisce prova di questo “test sul mercato del lavoro” quando viene presentata la candidatura per il visto, la tua domanda verrà rifiutata. Non è possibile fornire la documentazione necessaria DOPO avere effettuato la domanda di visto.

6. Alcuni tipi di business e di professioni sono considerati ad alto rischio e per questo rendono difficile l’ottenimento del visto.

Nel Luglio 2013, il Dipartimento per l’Immigrazione ha introdotto un nuovo requisito per tutte le candidature del Visto 457 detto “Genuine Position”. Esistono infatti professioni e settori presi di mira da parte dell’immigrazione, e che richiedono una documentazione più dettagliata del solito.

In primis vi sono bar e ristoranti: mentre è possibile sponsorizzare personale per le attività di cuoco, chef o manager di ristorante/bar, il Dipartimento dell’Immigrazione tende ad assumere un atteggiamento di maggiore controllo in alcuni casi.

In particolare, l’immigrazione chiede spesso le prove che la posizione sponsorizzata sia genuina e che il richiedente sia adeguatamente qualificato.

Nel caso dei fast food, per esempio, non è generalmente possibile sponsorizzare un candidato con visto 457.

Lo stesso vale per le start-up: nel caso di un’azienda che opera da meno di 12 mesi, generalmente vengono richieste ulteriori informazioni per stabilire che le operazioni commerciali e la posizione siano autentiche. Inoltre, sempre nel caso di start-up, il visto viene generalmente concesso per 12 mesi anziché per i soliti 4 anni.

Infine, abbiamo le aziende familiari: se un membro della famiglia viene sponsorizzato, l’immigrazione generalmente richiede di dare prova che la posizione lavorativa sia autentica e non creata esclusivamente allo scopo di assicurare l’assunzione di un membro della famiglia.

7. Molti titolari di visto 457 fanno domanda per la residenza permanente dopo aver lavorato in Australia per 2 anni.

Tuttavia, non è necessario sempre aspettare due anni e si può avere diritto ad un visto permanente senza che sia necessario passare dal visto 457. Se si lavora in Australia con un visto 457, si ha generalmente diritto a fare richiesta di visto permanente dopo aver lavorato per 2 anni per lo stesso datore di lavoro. Questo è chiamato il “Temporary Residence Transition Stream” e fa parte della categoria di visti permanenti detta ‘ENS’.

È anche possibile fare domanda per il “Direct Entry Stream”: molte persone infatti sono eleggibili per questo tipo di visto ancora prima di iniziare a lavorare in Australia. Il Direct Stream richiede di passare un test di valutazione delle competenze e dimostrare che si hanno 3 anni di esperienza nel proprio settore.

In alternativa, si può optare per la ‘General Skilled Migration’. Si tratta di un percorso a punti, che richiede anch’essa la valutazione delle proprie competenze. I tempi di elaborazione per la General Skilled Migration possono essere inferiori rispetto alla ENS, ma il più grande vantaggio è che non è necessaria la sponsorizzazione da parte di un datore di lavoro per poter fare domanda.

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COME PUOI OTTENERE LO SPONSOR SE STAI LAVORANDO CON UNO STUDENT VISA OPPURE CON UN WORKING HOLIDAY?

Se ti trovi già in Australia:

  1. Dai il massimo e dimostra impegno assoluto. Sii bravo e abile nel tuo lavoro, qualunque cosa tu faccia. Se sei davvero in gamba nel tuo lavoro, sarà più facile vedersi offrire uno Sponsor Visa.
  2. Scegli la tua carriera e sviluppa le tue capacità in quel campo. Entra nell’azienda (con qualunque tipo di contratto, anche non pagato) e metti in gioco tutto quello che sai fare e tutta la tua voglia di imparare.
  3. Assicurati che l’azienda abbia sponsorizzato già altri lavoratori in passato. Se non è accaduto, assicurati che il tuo datore di lavoro capisca quali sono gli obblighi che una Sponsorship comporta anche per chi assume.
  4. Cerca di essere il migliore…non per sentirti superiore a nessuno, ma perché hai delle capacità e dei doni che hai il dovere di mettere a frutto per gli altri!
  5. Padroneggia l’inglese e porta il tuo inglese ad un livello più alto possibile. Le opportunità sono proporzionali alle tue capacità linguistiche.
  6. Cammina e parla come un professionista. Entra nel ruolo.
  7. Dai tempo al tempo e abbi pazienza! Più a lungo stai in Australia, più possibilità hai di farcela. Una sponsorship non si ottiene dall’oggi al domani.
  8. Spostati dove le tue capacità sono richieste. Prendi anche in considerazione l’opportunità di accettare un salario più basso di quello che ti aspettavi, se può essere utile per negoziare la sponsorizzazione.
  9. Sii positivo! È impressionate come l’atteggiamento giusto possa aprirvi delle porte.

I nostri servizi sono gratuiti

Il visto di sponsorship a cui si fa attualmente riferimento è il Temporary Skills Shortage (TSS). Questo visto dà la possibilità di legare la propria permanenza in Australia a un contratto di lavoro temporaneo ed è diviso in due stream: uno a breve termine (short term) e uno a lungo termine (long term):

  • STSOL (Short-Term skilled occupation list): se la tua professione appartiene a questa lista, potrai ottenere uno sponsor di 2 anni, eventualmente rinnovabile di altri 2, ma che non porta direttamente alla permanenza, se non passando attraverso ad altri visti. La STSOL comprende circa 270 professioni.
  • MLTSSL (Medium and Long Term Strategic Skills List):  le professioni che rientrano in questa lista sono quelle più ricercate in Australia e permettono di ottenere un visto di sponsorship fino a 4 anni, rinnovabile più volte e che può portare alla residenza permanente in Australia (permanent residency) dopo 3 anni. La lista comprende 180 professioni circa.

Le liste sono variabili e vengono aggiornate ogni sei mesi in base alle esigenze del mercato del lavoro australiano.

Per ottenere la sponsorizzazione è necessario avere ottime competenze nel proprio settore: in genere le sponsorship sono offerte solo dopo che un datore di lavoro ha potuto valutare e apprezzare le qualità professionali e anche personali del dipendente.

Per richiedere un visto di sponsorship è necessario dimostrare di avere un livello linguistico minimo attraverso le certificazioni riconosciute (IELTS, OET, TOEFLT iBT, PTE Academic Test, CAE).

Go Study si avvale della collaborazione di agenti di immigrazione in Australia che possono aiutarti a richiedere questo visto. Contattaci per una consulenza gratuita personalizzata.

Gli altri visti di sponsorizzazione in Australia

Oltre al Temporary Skills Shortage, che è un visto di sponsorizzazione temporaneo, ci sono altre 2 tipologie di visto che permettono di rimanere in Australia grazie ad un contratto di lavoro in modo permanente. Si tratta di:

ENS – EMPLOYER NOMINATION SCHEME (SUBCLASS 186)

Si tratta di un permanent business sponsored visa che porta da un visto di sponsor ad una permanenza.

Da Luglio 2017 l’età massima per richiedere questo visto è limitata a massimo 45 anni. Chi applica per questo visto deve inoltre dimostrare tre anni di esperienza in una professione, che deve essere inclusa nella MLTSSL. È poi necessaria una valutazione delle proprie qualifiche da parte del rispettivo ente australiano (ad esempio l’Australian Computer Society per gli informatici o Engineers Australia per gli ingegneri).

  • Requisito linguistico: serve un punteggio di 6.0 IELTS o certificato equivalente.
RSMS – REGIONAL SPONSORED MIGRATION SCHEME (SUBCLASS 187)

Questo visto si lega a professioni richieste nelle cosiddette aree regional australiane. Quali sono le aree regional? Sono aree che coprono gran parte del territorio australiano: tutto il South Australia, la Tasmania, l’Australian Capital Territory, il Northern Territory, e tutto il Western Australia tranne Perth città e quasi tutto il Victoria tranne Melbourne e dintorni, il New South Wales tranne Sydney e Newcastle e Wollongong, il Queensland tranne Brisbane e Gold Coast.

Questo visto non è stato molto influenzato dal cambiamento delle liste come invece è avvenuto per il 186 e il 457. Ci sono più professioni disponibili e le liste regionali sono più ampie della MLTSSL.

Rispetto al 186 non è sempre necessario un riconoscimento delle proprie qualifiche. Questo vale, ad esempio, per le professioni identificate come trades (ad esempio chef, painter, meccanico, carpentiere, idraulico, etc). Sono comunque richiesti tre anni di esperienza dimostrabile nella professione e c’è un limite di età di massimo 45 anni.

  • Requisito linguistico: anche per richiedere questo visto è necessario dimostrare una buona conoscenza dell’inglese pari a un punteggio di 6.0 IELTS o certificato equivalente.

Sembra quindi fondamentale, per ognuno di questi visti, essere in possesso di un’ottima conoscenza della lingua inglese e della relativa certificazione. Ragion per cui iniziare il proprio percorso australiano con un corso di lingua inglese è sempre una buona idea, per dare una marcia in più al proprio futuro!