In Australia gli stipendi sono molto più alti che in Italia e il tasso di disoccupazione basso. Anche con un’occupazione part time sarai in grado di autofinanziare la tua esperienza nella terra dei canguri, oppure costruire le premesse per la tua permanenza a lungo termine in Australia.
A seconda della tua età, specializzazione e aspirazioni si apre davanti a te un ampio ventaglio di possibilità. In questa sezione puoi trovare molte informazioni utili su domanda, requisiti, remunerazione di ogni tipo di lavoro in Australia.
Non esitare a chiederci ulteriori consigli, ricorda che: Go Study può aiutarti nelle fasi del tuo trasferimento in Australia, compresa la ricerca del lavoro.
I TIPI DI LAVORO PIÙ RICHIESTI
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TROVARE LAVORO IN AUSTRALIA
Sono molti gli italiani e gli europei che decidono di cercare lavoro in Australia. In effetti l’Australia è un paese con pochi abitanti e grandi spazi, ricco di opportunità e con un’economia solida e diversificata.
Questo però non significa che trasferirsi e lavorare in Australia sia facilissimo. Ma non è neanche impossibile.
In primis è indispensabile avere una buona conoscenza dell’inglese ottima (se non ce l’hai puoi iniziare la tua esperienza con un corso di lingua inglese per migliorarlo) e in secondo luogo essere flessibili.
È possibile trovare un lavoro nell’arco di due settimane ma difficilmente troverete un lavoro assai qualificato o di alto livello. È anche vero che il mercato australiano, come quello inglese e americano, è molto dinamico e cambiare lavoro di frequente non è visto negativamente anzi, viene associato a voglia di migliorare e intraprendenza. L’Australia è un paese dove non si resta fossilizzati! È altrettanto vero che ottenere un visto permanente o uno Sponsor Visa è piuttosto difficile e pertanto molti australiani sanno che i viaggiatori europei faranno solo un’esperienza di pochi mesi nella terra dei canguri. Per questo non vi offriranno facilmente un lavoro specializzato: all’inizio dovete accontentarvi!
I settori in cui è più facile inserirsi per gli italiani che vanno in Australia con il Visto Working Holiday sono:
- il turismo e la ristorazione (camerieri, baristi, lavapiatti, receptionist, ecc…);
- l’edilizia (muratori, manovali, operai, carpentieri, falegnami, …);
- l’agricoltura (raccoglitori di frutta e ortaggi, lavoratori delle farm, addetti al bestiame, …).
Si tratta di lavori generici e piuttosto semplici, che quasi tutti possono svolgere o imparare a fare in breve tempo. Se invece avete delle qualifiche e competenze più specifiche ed elevate potrete puntare più in alto e tentare di candidarvi a ruoli più qualificati. Di seguito potrete trovare un approfondimento e una descrizione per i vari tipi di lavoro più richiesti nel 2017.
GLI ULTIMI DATI SUGLI ITALIANI NEL MERCATO DEL LAVORO AUSTRALIANO
Andare a lavorare in Australia è il sogno di molti giovani italiani alla ricerca della realizzazione dei propri sogni.
Dati recenti dell’Ente del Turismo australiano parlano chiaro ed enfatizzano che a partire verso Sydney, Perth e Melbourne sono soprattutto giovani laureati, che in Italia non riescono a trovare lavoro.
Questo scenario è confermato anche dal recente report realizzato dal team di ricerca “Australia solo Andata” (vedi approfondimento), il quale ha riportato I seguenti numeri (aggiornati a giugno 2014):
- 20.920 cittadini italiani fisicamente presenti in Australia con un visto di residenza temporaneo, un incremento del 62% negli ultimi ventiquattro mesi e del 19% rispetto al 30 giugno 2013;
- 16.045 visti working holiday concessi a cittadini italiani (di età compresa fra i 18 e 30 anni);
- 4.508 visti studente concessi a cittadini italiani (un incremento del 36% rispetto al 2013);
- un aumento di 1.608 cittadini italiani (1.011 maschi, 597 femmine) in possesso di un visto sponsorizzato (457).
Si tratta di cifre importanti, che fanno ben sperare per chi di voi sta pensando di fare il grande passo verso l’Australia! Sono anche numeri che però mostrano un mercato che sta diventando sempre più competitivo e che quindi lascia poco spazio al ‘caso’ e alla scarsa pianificazione.