Go Study Australia

Venticinque anni, un sogno nel cassetto realizzato: è proprio il caso di dire che Serena, partendo per l’Australia, ha trovato il suo posto nel mondo!


“La verità è che in Australia se vali, qui ti vedono, ce la fai! È davvero un paese meritocratico. Io vengo da una famiglia semplicissima, da un paese piccolo, sapevo due parole di inglese, eppure ho raggiunto il mio obiettivo”.

Quando Go Study Australia contribuisce a realizzare un sogno, è lì che si concretizza il suo vero ruolo.

È quello che è successo con Serena Cruscanti, partita nel 2012 da Pozzo della Chiana, piccolo centro in provincia di Arezzo, alla volta dell’Australia per realizzare il suo sogno nel cassetto: lavorare come educatrice infantile, e ci è riuscita!

Io mi ricordo come sono partita – dice Serena – Avevo tutte le insicurezze di una ragazza di 20 anni. Certo ho ricevuto anche aiuto, a partire da un’agenzia, la Go study Australia, che mi ha guidata per i primi tempi e durante il mio percorso, soprattutto a livello burocratico.

Partita con pochi soldi e una scarsa conoscenza dell’inglese Serena è approdata dapprima a Byron Bay con un Working Holiday Visa, che le ha consentito di vivere e lavorare lì per un anno per poi, dopo un breve rientro in Italia, trasferirsi a Sydney.

Durante questo periodo ha studiato ottenendo un diploma in ‘childcare education’ ed ora, a distanza di tre anni e dopo un percorso fatto di fatica e molto coraggio, vive a Darwin, è diventata responsabile educativa all’interno di un asilo e ha da poco ottenuto la ‘permanent residency’ australiana, un visto permanente che le consentirà di restare in Australia a tempo indeterminato. Un traguardo di non poco conto che le aprirà le porte per ottenere la cittadinanza australiana tra un paio d’anni.

“La verità è che in Australia se vali, qui ti vedono, ce la fai! È davvero un paese meritocratico. Io vengo da una famiglia semplicissima, da un paese piccolo, sapevo due parole di inglese, eppure ho raggiunto il mio obiettivo”.

In futuro Serena vorrebbe anche tornare all’università per proseguire gli studi.

Certo, ogni tanto la nostalgia di casa si fa sentire ma ormai l’Australia le è entrata nel cuore e Serena riporterebbe qui molti aspetti dello stile di vita australiano: “Riproporrei la leggerezza e un pò più apprezzamento per la diversità, che sono invece due aspetti che si trovano ricorrenti nella realtà australiana. Qua tutti sono molto rilassati e “easy going”.. per esempio a Sydney (una delle più grandi città australiane) le persone che lavorano in ufficio se ne vanno in giro in ciabatte; poi magari si portano un paio di scarpe più eleganti in borsa, che si cambieranno una volta arrivati al posto di lavoro.

Al secondo punto invece intendo dire che in Australia, nessuno ti giudica per il colore della tua pelle, o per l’ età che hai, ma vieni semplicemente apprezzato per la persona che sei, e le porte sono aperte a tutti. La diversità in Australia è una ricchezza, ed è parte integrante della bellezza di questo paese”.

Venticinque anni, un sogno nel cassetto realizzato: è propro il caso di dire che Serena, partendo per l’Australia, ha trovato il suo posto nel mondo!