Quando riusciamo a trasformare la nostra passione più grande nel nostro business, possiamo ben dire di aver trovato il nostro posto nel mondo! E i nostri studenti Agnese e Massimo il loro posto nel mondo lo hanno trovato grazie ad una decisione radicale: partire per l’Australia! Qui infatti sono riusciti a reinventarsi una nuova vita, trasformando il loro amore per il cibo nella loro fonte di reddito. Ma come hanno fatto a lavorare in Australia?
Per scoprirlo bisogna tornare indietro al 2014, quando i due ragazzi vivono a Ferrara e lavorano entrambi nell’azienda di impianti fotovoltaici di Massimo. E’ allora che i due ragazzi si rendono conto di essere stanchi della burocrazia e delle difficoltà lavorative che incontrano praticamente ogni giorno, così iniziano a pensare seriamente di trasferirsi all’estero con l’obiettivo di iniziare una nuova attività e una nuova vita insieme lontano dall’Italia. La scelta ricade fin da subito sull’Australia:
“Massimo era già stato in Australia quando aveva 21 anni (quindi 11 anni fa nel 2004) con un visto “Tourist” perché ancora non c’era il Working Holiday e se ne innamorò…da quando ci siamo conosciuti mi ha sempre espresso la sua volontà e speranza, un giorno, di trasferirsi in Australia” racconta Agnese, e così la destinazione è presto decisa. Inizia quindi la fase di programmazione del trasferimento, durante la quale i due ragazzi, navigando in internet, scoprono l’esistenza di Go Study e dei suoi servizi. Così Massimo chiama per avere maggiori informazioni e da lì, grazie all’assistenza e all’aiuto di Andrea, la strada è stata tutta in discesa: una volta compreso il percorso da seguire per raggiungere gli obiettivi che si proponevano, è stato semplice capire che impostazione dare alla loro esperienza in Australia: l’intenzione dei ragazzi infatti era quella riuscire a mettere in piedi, dopo essersi fatti le ossa sul campo, un piccolo business in proprio. Ed essendo il cibo una passione che accomunava entrambi, quello era il settore in cui avrebbero voluto specializzarsi una volta in Australia. E allora quale percorso migliore per esser certi di giocarsi al meglio tutte le carte che partire con un corso di inglese per poi passare alla scuola di “commercial cookery”? Massimo decide che questa è la strada giusta per lui, così nel settembre 2015 la coppia è finalmente pronta per partire, carica di aspettative e insieme ai due cagnolini Mac e Toy, alla volta di Sydney, lui con un visto Student, lei con un Working Holiday.
Una volta arrivati a destinazione inizia subito la ricerca del lavoro, di una casa dove anche i loro cagnolini siano ben accetti e il completamento di tutte le pratiche burocratiche che il trasferimento in un altro paese comporta. L’idea iniziare è quella di trovare un’occupazione nel mondo della ristorazione per poter fare esperienza, capire come funziona il mercato australiano e acquisire tutti gli strumenti e le competenze necessarie per aprire un’attività in proprio nel futuro. Per questo Massimo e Agnese non perdono tempo e andando in giro per la città nel loro tempo libero si accorgono che a Sydney, in quasi tutti i quartieri, ogni settimana vengono allestiti festival e mercatini dove è possibile provare pietanze e specialità provenienti da ogni parte del mondo. E allora si chiedono: perché non provare subito a mettere in pratica la nostra vena imprenditoriale? Con una tale quantità di appuntamenti fissi e itineranti ci sarà posto anche per noi e per il nostro sogno! I ragazzi cominciano quindi a studiarsi le regolamentazioni cittadine, a verificare quali documenti e permessi siano necessari per diventare espositori nei markets locali, si documentano sui locali italiani già presenti a Sydney e alla fine, dopo circa 3 mesi, a gennaio 2016, il loro sogno diventa realtà: apre “Da Nonna Norma – Piadineria Artigianale”, uno stand specializzato nella produzione di piadine romagnole, in omaggio alla loro terra di provenienza!
Fin da subito l’accoglienza è ottima: c’è solo un altro locale in città dove si possono gustare delle vere piadine italian style, ma il “Da Nonna Norma” – il cui nome arriva dalla nonna di Massimo, fonte di ispirazione e di preziosi consigli per la loro attività – è l’unico stand che è possibile trovare nei principali market di Sydney. E grazie alla genuinità del prodotto, agli ingredienti tutti (o quasi) made in Italy e alla simpatia dei ragazzi, la piadina si dimostra essere una scelta azzeccata. La più amata è l’Italia, la classica piadina con crudo, squacquerone e rucola, ma non mancano proposte più esotiche che mescolano ai sapori della tradizione italiana ingredienti provenienti da paesi diversi e che rispondono al gusto locale. Certo, si lavora tanto e molto intensamente…ma che soddisfazione a fine giornata!
Soprattutto se si considera il fatto che nessuno dei due aveva mai lavorato nel settore della ristorazione in precedenza, ma si sa, in Australia tutto è possibile e uno dei grandi pregi di questo paese è che reinventarsi una nuova vita qui è molto più semplice che in Italia, poiché non si viene giudicati in base alle proprie esperienze passate, ma soltanto in base a quello che si dimostra di saper fare. Per non parlare della burocrazia, molto più snella e flessibile: “L’Australia a livello burocratico è molto più easy dell’Italia, offrendo di conseguenza anche molte più opportunità di sviluppo delle proprie idee business!”
Ovviamente ci sono regole da rispettare anche qui, e bisogna impegnarsi in prima persona per capire come muoversi con i permessi e i documenti da ottenere per essere in regola (in questo lo stile di vita rilassato degli australiani non aiuta moltissimo 😀 ), tuttavia grazie all’esperienza manageriale fatta in passato, all’analisi approfondita del mercato locale e alla grande passione che sia Massimo che Agnese hanno dimostrato di avere, il loro sogno è diventato realtà…e molto più rapidamente di quanto avessero immaginato!
E adesso? Anche per quanto riguarda il futuro i progetti sono chiari:
“Sperando che il nostro business, come un neonato, cresca di giorno in giorno, abbiamo come obiettivo fra un paio d’anni di aprire una piccola…piccolissima (dato i costi sydneyani) osteria con 6 o 7 tavolini dove serviremo cibo italiano della tradizione”. Un progetto sicuramente ambizioso ma che, viste le premesse attuali, siamo certi verrà portato a compimento così come è stato per questa prima parte della loro loro avventura australiana!