La storia della comunità italiana in Australia

La storia della comunità italiana in Australia

La storia della comunità italiana in Australia

 

È storia abbastanza nota quella dell’emigrazione italiana in Australia. Tanti italiani hanno un parente vicino o lontano che è emigrato in Australia nel dopoguerra, ma la storia dell’emigrazione italiana in Australia è ben più lunga e comincia già dalla scoperta stessa del nuovo continente ad opera di James Cook nel 1770. A bordo della nave inglese c’erano infatti due marinai di origine italiana e un carcerato italiano che poi si stabilì a Sydney.

La prima comunità italiana in Australia si formò però solo a partire dalla fine dell’Ottocento nel Queensland, dove era richiesta manodopera per la lavorazione della canna da zucchero. Il flusso migratorio divenne poi più consistente quando nel Western Australia scoppiò la corsa all’oro. Fu allora che la comunità italiana iniziò a superare le mille unità grazie anche a un trattato bilaterale tra Regno Unito e Italia che dava libertà di viaggio, soggiorno e impresa ai nostri connazionali (un cugino più fortunato dell’attuale visto Working Holiday).

Nei primi del ‘900, in particolare dopo la Prima Guerra Mondiale, oltre 20 mila italiani – soprattutto uomini – partirono per l’Australia in cerca di fortuna. Molti provenivano dalle regioni del Sud o dal Nord Est del Paese, in fuga da una condizione precaria e dalle difficoltà economiche di cui l’Europa e l’Italia soffrivano.

Fu poi con la fine della Seconda Guerra Mondiale che si concretizzò il vero boom di emigranti italiani verso l’Australia. La situazione economica drammatica nel nostro Paese alla fine della guerra spinse oltre 200 mila italiani a trasferirsi in Australia tra il 1949 e il 1959. Dopo un periodo di blocco durante il conflitto l’Australia aprì nuovamente le porte agli italiani, spinta anche dai buoni rapporti diplomatici con il nostro Paese. Il grande bisogno di manodopera e l’abbondanza di opportunità attirò molti nostri connazionali in cerca di una vita migliore e fino agli anni ’70 l’immigrazione viaggiò a ritmi molto sostenuti.
Alberto Sordi: Bello, onesto, emigrato in Australia Storia degli italiani emigrati in Australia

È di quegli anni ad esempio il film con Alberto Sordi e Claudia Cardinale: “Bello, onesto, emigrato in Australia sposerebbe compaesana illibata”. Un vero e proprio spaccato di vita dell’emigrato alla ricerca di una compagna di vita dopo tanti anni di solitudine.

Proprio per favorire gli incontri e il mantenimento dell’identità italiana, i nostri connazionali si organizzarono in Club e Associazioni che contribuirono a mantenere i legami tra loro e a conservare le tradizioni. Determinante fu anche il loro compito nel promuovere lo studio della lingua italiana nelle scuole primarie australiane tuttora in vigore.

Fino al 2006, infatti, la comunità italiana era la seconda più numerosa d’Australia dopo quella anglosassone e l’italian

Italiani in Australia a Sydneyo la lingua più parlata dopo l’inglese! Nel giro di 10 anni, però, le cose sono cambiate: la comunità asiatica nel paese è cresciuta esponenzialmente, favorita anche dalla vicinanza dell’Estremo Oriente all’Australia, a tal punto che la seconda lingua più parlata ora è il mandarino.

Tuttavia, dopo una flessione del flusso migratorio, oggi la storia sembra ripetersi e il numero di italiani in cerca di fortuna in Australia è di nuovo in aumento. Nel biennio 2012-2013 l’Italia è stata il sesto Paese al mondo per numero di visti di lavoro rilasciati dall’immigrazione australiana, con oltre il 60% di aumento rispet

to al biennio precedente. Secondo il censimento AIRE nel 2012 erano oltre 130 mila gli italiani residenti

in Australia.
Lo confermano anche i dati più recenti del censimento 2016 (raccolti il 9 agosto 2016) secondo cui le persone che identificano l’italiano come prima lingua sono almeno 271,597!Per quanto riguarda la distribuzione degli italiani nel paese, sembra che il Victoria sia lo stato in cui si parla di più italiano (112,272). Seguono New South Wales, Western Australia e a poca distanza South Australia. Più indietro troviamo il Queensland.

Le aree maggiormente abitate dagli emigrati italiani in Australia oggi sono quelle delle grandi città. Le più grandi comunità italiane in Australia sono a Melbourne (Carlton), Sydney (Leichardt e Haberfield), Adelaide (Campbelltown) e Perth.

Restando nello stesso tema, Go Study ha sponsorizzato il lavoro di Italian Dreamtime, progetto partito nel 2013 che ha raccolto video-testimonianze degli italiani in Australia e ha documentato i loro racconti e sogni in oltre 40 interviste di cui molte già disponibili sul sito e sul canale YouTube.

 

 

PARTNERS