Pubblichiamo l’email di Renato, un ragazzo della nostra community, in cui ci racconta com’è andata la prima parte della sua esperienza in Australia!
“GRAZIE! Questa è la prima cosa che mi viene da dirti.
La scuola è decisamente valida e il corso di Business English ha perfettamente soddisfatto le mie aspettative. Ottimi insegnanti e ambiente decisamente friendly. Il tuo consiglio è stato ottimo.
Oltre alle normali attività di studio, la scuola propone anche varie iniziative (party, visite nei dintorni di Sydney, visite alla città…) e anche in questo sono stato fortunato scegliendo di andare a visitare le Blue Mountains: una giornata fantastica con una guida incredibilmente brava.
Per quanto riguarda l’homestay, non poteva andare meglio.
La famiglia mi ha ospitato nell’immensa dépendance del figlio attualmente negli USA. Il mio host, è un amante della cucina e non perde occasione per coinvolgermi (mi ha anche fatto assistere ad una videoconferenza con il suo team di programmatori). Sua moglie trascorre molto tempo con me a parlare e ad ascoltare il racconto della mia giornata.
Forse è la sistemazione a Woollahra (adiacente Bondi Junction), forse è l’Australia, forse è il clima, ma non poteva andare meglio. Chiamiamola pure FORTUNA!
La sistemazione per le prime due notti è stata un po’ più scomoda ma, visto che ancora non sapevo cosa mi attendeva, mi è comunque sembrata ottima.
Ho optato per il Bounce hostel perchè i prezzi del WakeUp che mi avevi indicato erano a dir poco stratosferici e purtroppo anche l’accoglienza mi è sembrata un po’ “rude” (le persone sembravano più interessate ai loro discorsi che ad accogliere i potenziali clienti). Al Bounce invece il clima era decisamente più accogliente e sono rimasto sorpreso vedendo che i miei compagni di stanza non si preoccupavano di chiudere con lucchetto il loro armadietto.
Questo mi ha permesso di muovermi per la città senza portare con me il mio inseparabile notebook, la macchina fotografica ed alcuni obiettivi. Incredibile!
Al mio arrivo a Sydney, subito dopo aver lasciato il mio bagaglio al Bounce, sono andato a conoscere i tuoi colleghi di Sydney dove ho conosciuto Margaret. Nonostante il delirio provocato dalla periodica revisione delle norme sull’immigrazione e i visti, è riuscita a darmi le prime indicazioni per orientarmi (banca, medicare, mezzi pubblici, scuola, cellulare…).
Nel giro di un paio d’ore avevo già aperto un conto corrente, acquistato una SIM australiana e iniziato a muovermi per la città.
Cosa posso dire: sembra che tutto trasudi ACCOGLIENZA e DISPONIBILITÀ.
Quindi, visto che tra una settimana lascerò la città iniziando a muovermi da solo verso nord, non posso che ringraziarti nuovamente per gli ottimi consigli che mi hai dato e per l’ottimo lavoro che hai svolto.
Un carissimo saluto,
Renato.”