Lavoro: i tipi di contratto in Australia

Lavoro: i tipi di contratto in Australia

Lavoro: i tipi di contratto in Australia

TIpi di Contratto in Australia

In Australia i tipi di contratto più comuni sono: casual, part-time e full-time.

Quando si inizia a lavorare in Australia è molto probabile che il tuo datore ti proponga un contratto casual, ma di cosa si tratta?

Si tratta di un contratto molto flessibile per entrambe le parti. I dipendenti hanno infatti la libertà di fare più lavori e di esplorare così diverse opportunità, dall’altro lato i datori di lavoro non devono garantire un numero minimo di ore lavorative. I contatti casual sono molto popolari anche tra i giovani australiani perché danno la possibilità di lavorare e studiare senza avere vincoli (ottimi durante il periodo degli esami). Per lo stesso motivo si adattano perfettamente anche agli studenti internazionali che vogliono avere l’opportunità di entrare a far parte di un’azienda e mostrare le proprie qualità. Molto spesso questo rappresenta il primo passo per ottenere un contratto part-time o full-time.

 

Contratto casual

I lavoratori con questo tipo di contratto sono pagati su base oraria. Le ore variano di settimana in settimana e non è garantito un minimo ma spesso la cadenza è fissa e regolare.

La paga è generalmente più alta proprio perché essendo un contratto a chiamata non si hanno i benefit dei lavoratori con un contratto part-time o full-time, come le ferie o la malattia. La differenza di solito si aggira intorno al 25% in più, ma dipende dalla tipologia di contratto.

I lavoratori casual sono comunque tutelati dai National Employment Standards Scheme, che garantiscono loro diritti come:

- pause
- riposi in caso di lavoro straordinario
- numero minimo di ore durante un turno

 

Contratto part-time

Questi lavoratori possono fare un massimo di 38 ore a settimana e generalmente i giorni e gli orari sono fissi.

Dal punto di vista contrattuale hanno le stesse garanzie dei lavoratori full-time ma su base ‘pro rata’, nel senso che dipende dal numero di ore fatte.

Esempio:
I National Employment Standards stabiliscono che ogni lavoratore full-time abbia diritto a 4 settimane di ferie all’anno.

Se Andrea è un lavoratore part-time di 20 ore accumulerà 80 ore di ferie in un anno. Mentre se il suo collega Giovanni, con un contratto full-time, lavorerà per 38 ore a settimana accumulerà 152 ore di ferie (ovvero 4 settimane).

 

Contratto full-time

I lavoratori con questo contratto devono fare 38 ore a settimana e tra i loro benefit ci sono:

- numero massimo di ore a settimana
- ferie pagate
- malattia pagata
- feste nazionali pagate
- preavviso in caso di licenziamento

 

Lavorare in nero

Essere pagati in contanti non è legale in Australia ma in alcune realtà è una pratica comune. Lavorare senza contratto può a prima vista sembrare un ottimo modo per ottenere un lavoro velocemente, ma nel medio-lungo termine porta con sé tutta una serie di limiti ed effetti negativi: non ti permetterà, per esempio, di accumulare la Superannuation, il fondo pensionistico australiano, il Tax Return, né di avere coperture e diritti garantiti da tutte le altre forme di contratto, oppure può significare essere pagati meno rispetto ai minimi salariali statali.

Accettare un lavoro pagato in nero significa favorire il fenomeno dell’evasione e peggiorare le condizioni di lavoro per tutti, stranieri e australiani.

Pianifica quindi bene il tuo viaggio ed evita di accettare questo genere di impiego! Concediti il tempo per trovare il lavoro giusto, portati denaro sufficiente per poter vivere senza lavorare almeno per i primi 2/3 mesi (ad esempio $5000 per pagare affitto, trasporti e cibo).

Così facendo non sarà difficile trovare un’occupazione in regola, che ti permetterà a lungo andare di mantenerti senza problemi e magari aspirare ad un avanzamento di carriera o addirittura di aspirare ad ottenere lo sponsor!

 

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